ALUNNI D.S.A – B.E.S. – PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP)

La L. 170/2010 riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione e agli atenei il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo.

La scuola, per facilitare l’inclusione scolastica in questi casi, elabora un Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) , un documento di programmazione con il quale si definiscono gli interventi che si intende mettere in atto nei confronti degli alunni con esigenze didattiche particolari ma non riconducibili alla disabilità. In relazione alla Direttiva 27-12-12, alla CM 8/13 e alle successive modifiche/integrazioni, la scuola può elaborare un documento P.D.P. per tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.), qualora lo ritenga necessario.

Nel P.D.P. (Fonte: MIUR) si esplicitano:

  • gli strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria
  • gli interventi che consentono all’alunno o allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento.

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